DLJF 2012 – XIX EDIZIONE

 Diciannovesima edizione – Avigliana 25 agosto – 3 settembre
Direzione Artistica: Fulvio Albano
Presentazione

Agosto/Settembre 2012 – XIX Edizione

Diciannovesima edizione per il Due Laghi Jazz Festival che torna puntuale sul palco di Avigliana, nei ritrovi sul lago e nel centro storico. Dopo anni di intensa attività, con ospiti straordinari e musica indimenticabile, ecco ancora un programma di grande valore, dove “l’amore per la musica più bella del secolo”, ci muoverà dal tramonto sin quasi all’alba, verso appuntamenti imperdibili in questo scorcio di fine estate.

Grandi nomi del jazz si avvicenderanno sul palco di piazza Conte Rosso, a partire dallo straordinario chitarrista Stanley Jordan, che ha completamente rivoluzionato l’approccio tecnico al suo strumento,  fino all’omaggio della Torino Jazz Orchestra al grande compositore italianoArmando Trovajoli, nella ricorrenza del suo 95° compleanno, con la direzione e gli arrangiamenti di Franco Piana. La serata conclusiva vedrà salire sul palco il quintetto dello straordinario trombettista di fama mondiale Jim Rotondi che ha suonato nelle big band di Ray Charles e Bob Minzer. La formazione nasce dalla collaborazione con Renato Chicco, pianista italo-sloveno, e si basa sulla particolare sonorità della ritmica hammond-chitarra-batteria. Il quintetto si completa con la partecipazione di Fulvio Albano al sax tenore.

Giunto all’undicesimo anno consecutivo, il Due Laghi Jazz Workshop completa il palinsesto del festival e si conferma come uno dei laboratori jazzistici più importanti in Italia. Nell’edizione 2012 lo staff docente si rinnova e il corso di ensemble si consolida. In questi anni di attività il livello di preparazione degli allievi è cresciuto, grazie alla collaborazione con le principali scuole di alto perfezionamento in musica jazz d’Europa avvicendatesi nel partenariato con il workshop, la Swiss Jazz School di Berna, la Haute Ecole de Jazz de Suisse Romande di Losanna e il Dipartimento di Jazz dell’Universität für Musik di Graz.

Da non perdere, infine, le spettacolari jam sessions successive ai concerti sul palco centrale e, a corollario degli eventi clou nel centro storico, un denso e fantasmagorico programma di jazz clubbing sul Lago Grande.

Ancora una volta, ad agosto, si accendono suoni e colori della lunga notte aviglianese.

E, quest’anno ancor più, è una notte per tutti, per musicisti e pubblico…

Non mancate.

Fulvio Albano,
Direttore artistico

IL PROGRAMMA

(Tutte le sere ingresso libero)

LE SERATE DI APERTURA

Giovedì 23 agosto, ore 20 – Centro Velico Avigliana – Corso Laghi 284

Aperitivo inaugurale + dj Margiotta

IL DUE LAGHI JAZZ WORKSHOP

Da Sabato 25 a Mercoledì 29 agosto 

AVIGLIANA – Scuola Media “Defendente Ferrari”
Via Cavalieri Di Vittorio Veneto, 3

Due Laghi Jazz Workshop 2012
Workshop di perfezionamento Jazz a cura dell’Associazione Musicale Arsis e del Jazz Club Torino/Torino Jazz Orchestra.

Informazioni ed iscrizioni:
Associazione Musicale Arsis
Via Federico Campana, 24 – 10125 Torino

Responsabile:
Alessandro Muner (+39) 393.773.71.35
Tel./Fax +39 011.66.86.336 E-mail: workshop@jazzfest.it
Website: 
www.jazzfest.it/workshop

I docenti
Tiziana Ghiglioni – canto, musica d’insieme
Robert Bonisolo – ance, musica d’insieme
Thomas Dobler – vibrafono, musica d’insieme
Luigi Tessarollo – chitarra, direzione e coordinamento musica d’insieme
Massimo Faraò – pianoforte, musica d’insieme
Aldo Zunino – contrabbasso, musica d’insieme
Sangoma Everett – batteria, musica d’insieme
Rodney Bradley – coro gospel
Palmino Pia – teoria, armonia, storia del jazz, elementi di arrangiamento
Valerio Signetto – direzione e coordinamento Big Band

 JAZZ CLUBBING NEI LAGHI E NEL CENTRO STORICO

Venerdì 24 agosto – Green Beach – Via Monginevro, 30 – ore 21.30

– ELLINGTON & STRAYHORN REVISITED 
David Boato – tromba
Michele Polga – sax tenore
Stefano Senni – contrabbasso
Massimo Chiarella – batteria

Sabato 25 agosto – La Zanzara – spiaggia lago piccolo – ore 21.30

– THE DOCTORS IN JAZZ 
Concerto dei docenti del Due Laghi Jazz Workshop + Jam session
Tiziana Ghiglioni – voce
Robert Bonisolo – sax tenore
Thomas Dobler – vibrafono
Luigi Tessarollo – chitarra
Massimo Faraò – pianoforte
Aldo Zunino – contrabbasso
Sangoma Everett – batteria

Domenica 26 agosto – Papa’s – Via Monginevro, 26 – ore 21.30

– FABIO GIACHINO trio “Introducing myself”
Fabio Giachino – pianoforte
Davide Liberti – contrabbasso
Ruben Bellavia – batteria

Lunedì 27 agosto – La Crota – Via Garibaldi 34

– ore 20.00 – Evento letterario
Presentazione del libro

Magazzino Jazz di Franco Bergoglio
con la partecipazione dell’autore e di Fulvio Albano.
Coordina Sandra Scagliotti.

– ore 21.30 – Concerto

PAOLO ALDERIGHI / STEPHANIE TRICK DUO “Swing and Stride piano”
Paolo Alderighi – pianoforte
Stephanie Trick – pianoforte

• Martedì 28 agosto – La Zanzara – spiaggia lago piccolo – ore 21.30

ELISABETTA PRODON trio
Elisabetta Prodon – voce
Fulvio Chiara – tromba
Fabio Gorlier – pianoforte

• Mercoledì 29 agosto – Chiesa Santa Croce – P. Conte Rosso – ore 18.30

Inaugurazione dell mostra d’arte contemporanea PUNTO J

Espongono: Amelia Alba Argenziano, Lucia Bianco, Francesca Della Betta, Piero Della Betta, Davide Giuva, Paolo Mazzini, Lorena Pellegrino, Federico Rivetti, Fabrizio Roccatello, Nocolò Roccatello, Daniele Rocci, Valeria Tomasi, Vivienne Bellini, Marco Mantello.

I CONCERTI NEL CENTRO STORICO 

Mercoledì 29 agosto, ore 21.00 – Piazza Conte Rosso 

Concerto finale degli allievi del workshop 

In collaborazione con Caffetteria del Vecchio Borgo – Tel. 011.934.10.39

• Giovedì 30 agosto, ore 21.30 – Piazza Conte Rosso 

Stanley Jordan 

Stanley Jordan – chitarra

In una carriera che ha preso il volo nel 1985 con un immediato successo di pubblico e di critica, il virtuoso chitarrista Stanley Jordan ha sempre mostrato una personalità anticonformista e fantasiosa. Che si tratti di audaci reinvenzioni di capolavori del soul o esplorazioni dell’universo pop-rock, così come di eclettiche sperimentazioni solistiche, Jordan riesce sempre a lasciare la sua indelebile impronta su ogni sua interpretazione. Nel suo ultimo lavoro pubblicato dall’etichetta Mack Avenue, intitolato “Friends”, Jordan ha deciso di creare un progetto collettivo in cui ha coinvolto numerosi amici che si sono alternati al suo fianco: i chitarristi Bucky Pizzarelli, Mike Stern, Russell Malone e Charlie Hunter; la violinista Regina Carter; i sassofonisti Kenny Garrett e Ronnie Laws, il trombettista Nicholas Payton, i bassisti Christian McBride e Charnett Moffett, e il batterista Kenwood Dennard. I risultati di questi molteplici interventi risultano eccezionali: l’album scaturito da queste sessioni è animato da una ricchezza rara e dalla scelta coraggiosa dei brani – che spaziano da rivisitazioni di Bela Bartok fino al pop di Katy Perry, passando per un inebriante blues originale e classici del jazz.

Stanley Jordan tra le figure più importanti e originali della storia della chitarra, ha saputo rinnovare e portare a massimi livelli una tecnica marginale, il “Touch” o “Tapping” che gli permette un uso pianistico della chitarra. Jordan ora “percuote” ora “tira” le corde fino a creare un sound in cui linee melodiche, contrappunti e linee di basso s’incrociano, come se fossero una, due, tre chitarre che suonano insieme. Questa tecnica, in modo più o meno accentuato, la troviamo già nella storia della chitarra (Jimmy Webster, Lenny Breau, etc) ma Jordan ne ha fatto il “suo” stile, mescolandola con sensibilità e gusto per la melodia. Se il mercato lo ha posizionato soprattutto nel mondo del jazz, cosa possiamo dire di un artista in grado di mettere insieme, blues e barocco italiano nella stessa frase? Dove posizionare un artista che nei suoi concerti è in grado di portare una linea di walking bass e accordi jazzistici con una mano, su una chitarra, mentre con l’altra, su un’altra chitarra, suona un tema rock con distorsione e feedback? Stanley Jordan è davvero bravo a tenere in sospeso il suo pubblico ed in alcuni momenti si arriva perfino al parossismo, per cui l’applauso non serve solamente a manifestare l’assenso dello spettatore, ma acquisisce una funzione liberatoria, quasi catartica. In più, suona il pianoforte contemporaneamente alla chitarra, con un’alternanza delle mani da lasciare i presenti di stucco.

Venerdì 31 agostoore 21.30 – Piazza Conte Rosso

Omaggio a Armando Trovajoli

Torino Jazz Orchestra diretta da Franco Piana
Dino Piana special guest

La Torino Jazz Orchestra dedica quest’anno un tributo al grandissimo compositore italianoArmando Trovajoli,  il quale il 2 settembre compirà 95 anni. Con qualche giorno d’anticipo l’orchestra, il Due Laghi jazz Festival e tutto il Jazz Club Torino dedicano al grande Maestro questo concerto che sarà diretto daFranco Piana con la partecipazione di Dino Piana. Franco Piana ha curato, sotto la guida dello stesso M. Trovajoli, tutti gli arrangiamenti originali che fanno scoprire l’anima jazz del suo sconfinato repertorio. Per l’occasione Franco ricorda:  “quando ero piccolo ascoltavo molti dischi jazz, ed uno dei miei preferiti era “The Beat Generation” dell’ orchestra di Armando Trovajoli, disco storico con i migliori jazzisti italiani. Da allora ho ascoltato la sua musica sempre con grande emozione ed attenzione, quindi quando è nata l’ idea di questo progetto, mi sono messo al lavoro con entusiasmo ma anche sentendo una responsabilità importante. Non dimenticherò i suoi consigli, le giornate trascorse a decidere i brani, le stesure e voglio ringraziarlo per avermi dato la possibilità di fare un’ esperienza unica e fondamentale per la mia formazione musicale.”

Nel panorama musicale italiano una delle figure più prestigiose è senza dubbio quella di Armando Trovajoli; tra i musicisti più eclettici del suo tempo che ha dato al cinema oltre trecento colonne sonore, collaborando con i più grandi registi: De Sica, Monicelli, Scola, Magni, Risi, Pietrangeli, Vicario, Lattuada, etc. Uno spettacolo che riproponga una selezione dei suoi brani più famosi e suggestivi è un chiaro invito a rendere omaggio ad un’ artista che tanto ha dato alla musica nel nostro paese e in tutto il mondo. Dino e Franco Piana e la Torino Jazz Orchestra presentano un concerto che ripercorre la storia musicale del maestro Trovajoli attraverso gli arrangiamenti scritti da Franco, di brani come: “El Negro Zumbon”, “Matrimonio All’ Italiana”, “Riusciranno I Nostri Eroi”, “Anatra All’ Arancia”,”Golden Age”, “Vecchi Amici”, “7 Uomini D’ Oro”, in parte tratti da celeberrimi film, fino a “Jazz Prelude,”composizione inedita del maestro Trovajoli e all’indimenticabile “Roma Nun Fa’ La Stupida Stasera”…

• Sabato 1 settembre, ore 21.30 – Piazza Conte Rosso 

Jim Rotondi/Renato Chicco quintet 

Jim Rotondi – tromba
Fulvio Albano – sax tenore
Renato Chicco – organo
Guido Di Leone – chitarra
Andy Watson – batteria

Il nuovo progetto del trombettista newyorkese Jim Rotondi e del pianista/organista italo-slovenoRenato Chicco incontra Fulvio Albano e si trasforma in quintetto con la particolarità di mantenere la formula organo hammond/chitarra alla sezione ritmica. Un progetto accattivante e dalle sonorità inconsuete, ricco di swing e di verve hard bop. Con un sound elegante che rieccheggia il celebre “organ trio” di Wes Montgomery e l’energia di Jimmy Smith, il quintetto, con standards e originals, instrada nel suo sound le variegate esperienze dei cinque musicisti, frutto delle loro intense attività artistiche e delle loro formidabili collaborazioni internazionali. Completano la formazione Guido di Leone alla chitarra e il batterista britannico Andy Watson.

In caso di maltempo i concerti si svolgeranno presso il nuovo Auditorium Eugenio Fassino, Via IV Novembre,19 – Avigliana.

Al termine dei concerti clou le abituali jam sessions nel cortile della sala consiliare di Piazza Conte Rosso Avigliana con il Max Gallo trio