Giovedì 28 agosto, ore 21:30 –  Main Stage – Piazza Conte Rosso

SONNY FORTUNE QUARTET

Sonny Fortune – alto sax

          Massimo Faraò – piano

                    Aldo Zunino – bass

                              Marco Tolotti – drums

Saxofonista e pluri-strumentista, Sonny Fortune è un musicista progressivo con un approccio armonico innovativo che si è imposto a livello internazionale come membro dei gruppi fusion di Miles Davis degli anni ’70. Nato a Filadelfia nel 1939 Fortune ha frequentato le scuole di musica Wurlitzer e Granoff suonando con gruppi R&B della città. Influenzato dapprima da  Charlie Parker, Sonny Rollins, e John Coltrane, Fortune a 18 anni decide di intraprendere la carriera di musicista professionista.  Nel 1967 si trasferisce a New York City trovando lavoro presso le band di numerosi artisti di fama, tra i quali il batterista Elvin Jones e il percussionista Mongo Santamaria. Fortune viene reclutato dal pianista McCoy Tyner con il quale lavora dal 1971 to 1973. Nello stesso periodo, Fortune incide anche con il batterista Buddy Rich. Nel 1974 Fortune accetta di sostituire David Liebman ritornando nella band di Davis. Nonostante la permanenza di solo un anno nel gruppo di Miles, Fortune compare in numerosi album, tra i quali Big Fun, Get Up with It, Agharta e Pangaea.

Nel 1975 Fortune forma il suo proprio gruppo e durante il resto del decennio pubblica numerosi lavori, tra i quali Awakeningdel 1975, Serengeti Minstrel del 1977, con il trombettista Woody Shaw, e, sempre nel 1977, Waves of Dreams. Sempre durante gli anni ’70 lavora con il cornettista Nat Adderley e con l’Elvin Jones Jazz Machine. Durante gli anni ’80 Fortune continua la sua carriera partecipando alla Coltrane Legacy Band nel 1987, insieme con Tyner, Jones, e il contrabbassita Reggie Workman. Negli anni ’90 la sua carriera di solista si consolida attraverso numerosi album incisi per la Blue Note, comprendenti Four in One del 1994, A Better Understanding del 1995, e From Now On del 1996. A partire dall’anno 2000 Fortune ha continuato a esibirsi in tutto il mondo con una costante produzione di album, tra i quali spiccano il tributo In the Spirit of John Coltrane del 2000, Continuum del 2003, l’incisione dedicata agli standards You and the Night and the Musicdel 2007, e il live Last Night at Sweet Rhythm del 2009.

Massimo Faraò è stato definito il più nero tra i pianisti italiani. Allievo del maestro Flavio Crivelli, ha collaborato con moltissimi musicisti italiani e americani come Massimo Urbani, Flavio Boltro, Gianni Cazzola, Benny Goslon, Archie Shepp, Nat Adderley, Ray Brown, Ron Carter, Jimmy Cobb, Bobby Durham. Ha all’attivo più di 100 cd e diversi dvd. E’ l’ideatore e direttore artistico dello storico seminario “We Love Jazz” che si svolge in italia dal 1993 e che è tenuto dai più grandi nomi del jazz. Il suo trio comprende uno tra i più stimati contrabbassisti italiani, Aldo Zunino, e Marco Tolotti, giovane batterista di grande talento.